Biografia professionale

Noemi Venturella

Noemi Venturella psicologa psicoterapeuta a Palermo

Mi chiamo Noemi Venturella e lavoro come Psicologa a Palermo.

Ho conseguito il diploma di laurea di 2° livello (110/110 e lode) in Psicologia Clinica – Relazione e Cura presso l’Università degli Studi di Palermo. Mi sono specializzata come Psicoterapeuta con la votazione di 50/50 e la lode presso la scuola C.O.I.R.A.G. di Palermo (scuola quadriennale di specializzazione in psicoterapia psicoanalitica riconosciuta dal M.I.U.R. con decreto del 31.12.1993) e sono iscritta all’Albo dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana al numero 8167-A. Ho coltivato questo lungo percorso attraverso il volontariato socio-culturale prima e dedicandomi poi alla mia formazione con impegno e passione, sicura che la strada scelta, quella della cura dell’Altro, fosse cucita su di me e che meritasse quindi tutto il lavorìo che le era necessario.

Oggi svolgo la mia attività libero professionale di Psicologa a Palermo, negli ambiti della consulenza, del sostegno e della psicoterapia psicoanalitica individuale e di gruppo per adulti, giovani adulti, adolescenti e famiglie.

Seguo i miei pazienti nel mio studio privato di via Laurana, 11 (Palermo) e, al bisogno, attraverso interventi domiciliari. Mi occupo di problematiche che vanno dai disturbi ansiosi e dell’umore a disagi di tipo relazionale e o legati alla fase del ciclo di vita (es.: stress lavoro-correlato, elaborazione di esperienze traumatiche come separazioni, malattie, lutti et similia). Il mio interesse clinico continua a unirsi alla curiosità verso le iniziative socio-culturali del mio territorio, nell’ottica di lavorare a vari livelli sul continuo intreccio tra individuo e cultura.

Come lavoro?

Il mio metodo si articola orientativamente attraverso alcuni passaggi:

– Svolgere un breve colloquio preliminare gratuito (20 minuti circa), in cui conoscersi vis à vis e chiedere qualche informazione sul tipo di lavoro che è possibile pensare insieme;

oppure

– Effettuare una vera e propria seduta conoscitiva (50/60 minuti) in cui ci si focalizza soprattutto sul problema per cui la persona richiede un aiuto psicologico.
In questo primo momento, paziente e terapeuta si “presentano” a vicenda e il terapeuta esplicita le caratteristiche della propria deontologia e formazione ed il “contratto terapeutico” che proporrà al paziente se decideranno iniziare a lavorare insieme (es.: rispetto reciproco di appuntamenti e di accordi insieme discussi, puntualità, tipo di lavoro che è possibile fare insieme, etc.).

  • Se dopo questi primissimi momenti paziente e terapeuta decidono di iniziare un percorso di cura insieme, si accede ad una seconda fase che si svolgerà attraverso 4/5 incontri esplorativi propedeutici ad una comprensione più profonda del malessere del paziente (“diagnosi psicodinamica”). Durante questa “tappa”, si individuano insieme le soluzioni terapeutiche più congeniali alla situazione specifica e si concordano i macro e i micro obiettivi su cui lavorare (anche se questi potranno poi modificarsi flessibilmente nel tempo!).
  • La fase successiva è quella del lavoro clinico vero e proprio, in cui si inizia gradualmente a immergersi nel mondo del paziente e nella costruzione del suo personale percorso di cura!

Il mio lavoro si svolge attraverso il prezioso strumento della relazione; credo infatti che la relazione con l’Altro da Sé sia il principale elemento di sofferenza… ma anche un fondamentale “medicamento” che cura, accogliendo empaticamente il dolore, ascoltandolo, maneggiandolo con delicata ma acuta attenzione e comprendendone il senso. In questo modo, possiamo allora trovare il modo di “trasformarci, da vittime inconsapevoli del passato, in individui responsabili che conoscono la propria storia e hanno imparato a convivere con essa” (A. Miller) e a cambiarla.

Psicologa a Palermo – Collaborazioni

Mi impegno costantemente nel trovare e sperimentare nuovi progetti di gruppo, movimenti collaborativi e a portare avanti idee comuni.

“Non c’è prova migliore del progresso di una civiltà che il progresso della cooperazione.”

John Stuart Mill, filosofo britannico

Psicologa a Palermo – Il mio Studio

…Cos’è uno studio di psicoterapia? Esso è spesso l’unico luogo in cui è possibile interrogarsi su di sé e lacerare il vecchio e poi ritessere il nuovo. È entro esso che si incontrano pazienti e terapeuti e che soprattutto ci si incontra con se stessi, con l’Altro e con le gruppalità interne ed esterne di ognuno, con emozioni, storie, sogni… e chissà con quanto altro!
Insieme alla collega dott.ssa Cristina Lo Bue, ho allora costruito il mio studio come un “luogo dell’incontro” fatto di stanze accoglienti, luci calde, tempi rilassati e flessibili e dispositivi pensati per trasmettere la sensazione di accedere a spazi, tempi e relazioni in grado di rendere più accogliente il coraggioso atto di occuparsi di sé.

Studio Psicoterapia individuale - Psicologa a Palermo
Studio Psicoterapia di Gruppo - Psicologa a Palermo
Studio Psicoterapia (scittoio) - Psicologa a Palermo

Lo studio di Psicoterapia di via Laurana, 11 è frutto dell’unione di diversi professionisti che collaborano; il mio modo gruppoanalitico di lavorare si basa infatti sulla valorizzazione di relazioni funzionali e progettuali, in contrasto con un mondo più individualista che collettivista in cui l’altro è “irrilevante” (Harari Y. N., 2018) ed in cui il vissuto è quello di una solitudine spaesante. Questo ecosistema, scrive Fasolo (2007), andrebbe “profanato” attraverso “una rivisitazione ed un rafforzamento della teoria della relazione, della teoria dei legami gruppali” (Federico S., in Cavaleri S., Lo Piccolo C., Ruvolo G., “L’inutile fatica”, 2016), laddove oggi, al contrario, la comunità è un’istituzione forse iper-uranica. Ad essa tuttavia non mi stanco di tendere come persona e come professionista-curante, poiché ho imparato che è nella relazione con l’Altro-da-Sé che l’individuo nasce, si ammala e guarisce; pertanto è essa stessa e il suo valore politico che provo nel mio piccolo a mettere in forma nei miei dispositivi. Grande in me e nei miei stessi pazienti, è infatti “la necessità universale di NON stare da soli, che diventa per noi necessità di riscoprire la bellezza dell’incontro e, attraverso esso, della cura della comunità” (Ruvolo G., Venturella N., in L’Acrobatica del morire, 2019). D’altronde, la gruppoanalisi è una cura relazionale entro cui nascere come individui che “ben” vivono con l’Altro!

“É bene sorreggersi agli altri. Poiché nessuno sostiene la vita da solo”

Friedrich Hölderlin

Pubblicazioni

  • L’Acrobatica del morire (a cura di) (2019), Quando la bellezza cura il dolore. Vivere il morire nella società contemporanea, Mimesis edizioni, Milano

  • Venturella N. (2018), “Il lavoro nobilita l’uomo”, “…se questo è un uomo”. Un progetto di intervento per i professionisti delle relazioni d’aiuto, in in Plexus-Rivista del laboratorio di gruppoanalisi, vol. 19, Luglio 2018, pp. 62-83 – website: www.rivistaplexus.eu/index.php/plexus

  • Rugnone L., Traina M.L., Lenzo V., Venturella N., Ruvolo G. & Falgares G., (2017), “The Acrobatics of Dying: A Psychodynamic Framework for Palliative Care”, in World Futures The Journal of New Paradigm Research, Vol. 73, 2017 – Issue 4-5: “Work, Organization, and Treatment” – websiste: www.tandfonline.com/eprint/x6C2SNfkYbdKaKDWVyZ5/full

  • Venturella N., Giordano C., Gullì D., Calabrese L., Lo Verso G., (2016), “Would you offer me a coffee?”: A qualitative research on ‘street collusion’ in Palermo, in Rivista di Psicologia clinica, n° 1 – 2016, pp. 188-200 – websiste: www.rivistadipsicologiaclinica.it

  • Venturella N., (2016), (recensione), Il capitalismo divino: Colloquio su denaro, consumo, arte e distruzione, di Franchini S. (Ed.), Mimesis, Milano, 2011, in Plexus-Rivista del laboratorio di gruppoanalisi, vol. 13, Novembre 2016, pp. 128-133 – website: www.rivistaplexus.eu/index.php/plexus

  • Rugnone L., Traina M. L., Lenzo V., Venturella N., Ruvolo G., Falgares G., (2015), L’acrobatica del morire, in Narrare i Gruppi, vol. 10, n° 2, Ottobre 2015, pp. 185-194 – website: www.narrareigruppi.it

  • Venturella N., (2015), (recensione), Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l’educazione, di Morin E., Raffaello Cortina, Milano, 2015, in Narrare i Gruppi, vol. 10, n° 2, Ottobre 2015, pp. 215-218 – website: www.narrareigruppi.it

Iniziative cliniche

Iniziative di cui sono promotrice o a cui ho dato un contributo: